5-10-2007 17:02

SCHWARNEGGER SALVA OCHE E ANATRE

D. lei ha inviato una lettera  la Premier  Berlusconi  per chiedere la salvaguardia del vino Italiano. Quali sono i rischi più incombenti? Che tipo di pericoli comporta l'uso degli OGM per la viticoltura italiana?

Ho deciso di  scrivere una lettera al Premier Berlusconi per chiedere maggiore tutela nei confronti del vino in quanto liberalizzare le coltivazioni OGM comporterebbe un grave danno di immagine alla produzione vitivinicola italiana ma più in generale il danno sarebbe nei confronti dell'intera filiera agroalimentare italiana. Un danno dal punto di vista dell'immagine della nostra produzione, da tutti indicata come produzione di qualità, ma anche un danno nei confronti del consumatore italiano che non avrebbe più la certezza sulla salubrità dei prodotti agroalimentari. Il danno maggiore si avrebbe proprio a  livello di produzioni tipiche italiane che negli anni si sono conquistate importanti fette di mercati sapendo legare la produzione con il territorio, la cultura e la storia locale.

D. perché rivolgersi direttamente al Premier?

Ho deciso di rivolgermi direttamente al premier per due motivi: il primo perché la questione OGM è una questione che ha una valenza che va al di fuori delle competenze agricole, in quanto la liberalizzazione della coltivazione degli OGM  avrebbe ricadute sulla sicurezza della salute alimentare, sull'economia in quanto esporrebbe l'industria agroalimentare italiana ad una concorrenza sleale delle aziende multinazionali e una valenza storico culturale e ambientale in quanto si perderebbe in breve tempo la variabilità genetica delle coltivazioni tipiche italiane. In secondo luogo mi sono rivolto direttamente al premier in quanto sta osteggiando il decreto Alemanno in virtù di una liberalizzazione delle coltivazioni OGM, legando la sacrosanta  libertà d'impresa con il decreto che regolamenta la coltivazione degli OGM proposto dal Ministro Alemanno.

D. che lei sappia, oggi  ci sono già vitigni OGM in Italia?.

No, non mi risulta che oggi in Italia ci siano vitigni OGM coltivati in pieno campo.

D. Qualcuno dice ( vedi Umberto Veronesi ) che in realtà gli agricoltori hanno sempre fatto esperimenti di genetica per selezionare le specie migliori. E' d'accordo?

Si è vero, in agricoltura ci sono sempre stati esperimenti genetici, vedi la clonazione in campo animale o le selezioni genetiche in campo vegetale ma, un conto è fare ricerca scientifica,  un conto invece  è permettere una sperimentazione in pieno campo come nel caso OGM, la posizione del Ministro Alemanno che sta trovando il pieno consenso delle associazioni di produttori e di consumatori differisce proprio su questo punto, si alla ricerca ma precauzione a tradurre in pieno campo quanto la ricerca non ha ancora garantito.

D. Chiusura totale agli OGM  in agricoltura  o si alla sperimentazione?

La sperimentazione  è prerogativa dello sviluppo. Quindi ampio consenso alla sperimentazione in generale e in particolare alla sperimentazione sugli OGM, purchè questa sia una sperimentazione controllata e gestita dalle istituzioni   università ed enti di ricerca )e non delegata a chi poi commercia il prodotto.

D. Non crede che grazie agli OGM potremmo ottenere vini migliori? Ad esempio più saporiti, o più leggeri, o più frizzanti ?.

Per quanto riguarda i vini che sono prodotti tipici e fortemente legati al territorio penso che gli OGM potrebbero solo aumentare la quantità a discapito della qualità e della tipicità e variabilità, quindi nel campo vitivinicolo gli OGM non porterebbero sicuramente vantaggi.  Pensiamo ad esempio al Prosecco, vitigno e vino fortemente radicato nel territorio della pedemontana trevigiana, vitigno che, grazie alla sue caratteristiche genetiche si adatta ai diversi suoli dando vini che differiscono da collina a collina creando una variabilità unica e capace di conquistare il consumatore. Consumatore che spesso si reca direttamente in cantina andando a chiedere il vino di quel determinato produttore e di quel determinato appezzamento. Insomma, la risorsa vino spesso è  anche  risorsa turistica che l'omologazione da OGM vanificherebbe.

D. E' un aspetto economico? In futuro i viticoltori OGM potrebbero produrre e vendere a prezzi più bassi: Il nostro vino sarà ancora competitivo?

L'aspetto economico è importante, gli OGM aumentano la produttività, la resistenza alle malattie delle piante quindi da un punto di vista economico sono vantaggiosi, ma questo vantaggio economico non vale per il nostro paese dove le dimensioni aziendali sono piccole un ettaro di media contro le migliaia di ettari delle aziende americane o australiane. Già oggi i vini cileni, australiani o californiani arrivano ai nostri consumatori a prezzi molto vantaggiosi ma non fanno concorrenza ai vini italiani in quanto il consumatore che vuole la qualità sceglie solo vini Italiani, capaci di dare qualità e variabilità, oltre che cultura enogastronomia e storica del territorio di origine.

D. qualcuno pensa all'Italia come al futuro " granaio OGM free" del mondo. Lei è d'accordo?.

Si, più che ad un granaio OGM free penso ad un Italia come  granaio dei prodotti tipici e di  qualità, capaci di garantire la sicurezza alimentare al consumatore.

D. quali iniziative mettere in campo per salvare il vino italiano dalla contaminazione OGM?

Penso che la posizione assunta dal Ministro Alemanno e frutto d ella concertazione con produttori e consumatori sia oggi l'unico strumento per salvare non solo il vino italiano ma l'intero settore agralimentare italiano.

D. La sua opinione sulla proposta di Decreto di Alemanno?

Ripeto, ad oggi è l'unica proposta applicabile concretamente,  una proposta che non isola l'Italia dalla scienza in quanto consente  la ricerca, ma vietando la coltivazione in pieno campo di coltivazioni OGM  tutela produttori e consumatori, insomma al contrario di quanto afferma Berlusconi un Decreto che pur  limitando la coltivazione difende il diritto di libertà dei consumatori di essere sicuri su quello che acquistano e coltivano.

D. Glia agricoltori e gli amministratori della Sua Regione hanno già avvisto azioni concrete per la salvaguardia del vino dagli OGM?

Purtroppo la regione veneto non ha ancora preso posizione in merito agli OGM, ma invece sono già 107 i comuni veneti ad aver dichiarato il proprio territorio OGM free e di questo dobbiamo ringraziare le associazioni di categoria, col diretti in testa che stanno portando avanti azioni di sensibilizzazione verso amministratori e cittadini